I giovani l’hanno sentita canticchiare da genitori e zii: Fiumi di Parole da anni risuona in Italia, dalla ormai lontana vittoria ottenuta a Sanremo nel 1997. Un trionfo che è rimasto nella storia, ma che purtroppo per la band oggi è un ricordo lontano se non un tabù. Da più di 20 anni infatti i Jalisse non riescono a tornare sull’ambito palco dell’Ariston. La formazione questa volta però non ha accettato a cuor leggero il “no” di Amadeus. Il rifiuto non è andato giù ai cantanti, che hanno fatto così innescare una serie di polemiche, parlando apertamente di pregiudizi. Oggi le accuse sono però state tutte respinte al mittente.
Duro e fermo sulle proprie decisioni, Amadeus infatti ha risposto alle critiche: “Io valuto la canzone e non ritenevo la loro adatta al mio Festival. Niente contro i Jalisse, così come niente contro gli altri 320 esclusi”. Il conduttore e direttore artistico di Sanremo ha poi continuato, dicendo: “Credo che la cosa più importante sia quella di lavorare e non di lamentarsi perché la lamentela non rende mai merito alla storia di un cantante. Mi hanno sempre insegnato di lavorare sodo e a non pensare che ci sia sempre un complotto contro qualcuno. Lavora e magari le cose possono migliorare, magari in futuro ci sarà occasione per loro”.
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Jalisse Festival Sanremo: la formazione non incassa bene il colpo
Dopo 25 e diversi pezzi pubblicati, i Jalisse non riescono a risalire i gradini del palco di Sanremo. Ancora una volta il duo viene miseramente scartato dalla giura e non passa le selezioni. Altri artisti suoneranno e si sfideranno per vincere l’ambito Leone d’Oro. Il brano scartato quest’anno è stato scritto a due mani da parte di Alessandra e del marito, per celebrare i 25 anni dallo storico successo con “Fiumi di Parole”, oltre ai loro 30 di amore.