Love MI 2023 Fedez: “Volevo cercare di riportare lo spirito dei grandi eventi televisivi”

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LOVE MI 2023, Fedez si prepara alla seconda edizione: “Nessun obiettivo, si spera solo di fare del bene”

LOVE MI torna con la sua seconda edizione dopo l’enorme successo dell’anno scorso. Il grande concerto-evento organizzato da Fedez a scopo benefico si terrà il 27 giugno in Piazza Duomo a Milano con tantissimi ospiti, artisti e cantanti che si esibiranno tutti per una durata di ben 4 ore di musica dal vivo e in diretta su Italia 1.

Quest’anno, Fedez ha deciso di devolvere tutti i profitti del concerto all’Associazione Andrea Tudisco che ha lo scopo di tutelare il diritto alla salute dei bambini che, non potendo essere assistiti nelle strutture delle città di residenza, hanno bisogno di essere curati nei reparti specializzati degli ospedali romani offrendo gratuitamente ospitalità e assistenza ai bambini con gravi patologie e alle loro famiglie. Fiorella Tosoni, rappresentante dell’associazione, ha infatti affermato: “Siamo volontari che ogni mattina accompagnano i bambini in ospedale, psicologi e assistenti sociali, dottori e insegnanti. Una comunità che accompagna, cura e guida. Abbiamo deciso di accogliere e abbracciare la proposta di Federico, persona sensibile e generosa, che ha trascorso una giornata con le nostre famiglie e i nostri bambini. Ciò non significa soltanto dare qualcosa di materiale, ma qualcosa di sé: la vicinanza fisica è parte integrante del volontariato”.

Love Mi 2023, ospiti. Chi saranno

Per quanto riguarda la scelta degli artisti, Fedez ha confessato: “La scaletta l’ho scelta io in riunione con gli organizzatori. Mi hanno proposto dei nomi e io dicevo ‘mi piace’. Per gli emergenti la collaborazione e la partecipazione a Love Mi sono avvenute in maniera molto spontanea: alcuni vengono dalla casa di produzione, come Caleda, altri mi hanno proprio scritto loro”. Infatti, la scaletta è composta da artisti emergenti molto giovani, partendo proprio dai conduttori del concerto-evento, Max Angioni e Mariasole Pollio e Gabriele Vagnato. Sulle varie scelte Fedez ha aggiunto: “Non c’è un grande studio dietro la scelta degli artisti, volevo cercare di riportare lo spirito dei grandi eventi televisivi con il quale sono nato io dove veramente gli artisti che trovavi sul palco in manifestazioni vertevano a intercettare un pubblico giovane. Credo che esistano delle manifestazioni in Piazza del Duomo più istituzionali che portano artisti pluripremiati e blasonati”.

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Love Mi 2023 ospiti: “Aspettatevi sorprese e qualche particular visitor”

Fedez si è anche lasciato sfuggire che ci saranno degli particular visitor: “Potrebbero esserci delle grandi sorprese, ma ancora non si sa. Aspettatevi tutto e niente, tanto è free of charge. C’è in ballo qualcosina ma è ancora in forse, per questo ho inserito ‘particular visitor’, perché potrebbe esserci qualcosa in più; ma ancora non posso dire nulla”. Nonostante l’enorme – e inaspettato -successo televisivo dello scorso anno, sono state mosse polemiche all’organizzazione: in molti hanno infatti criticato la scelta di chiamare concerto, una manifestazione senza musicisti e band advert accompagnare i cantanti. A queste critiche Fedez ha risposto: “Capiterà che gli artisti canteranno su basi perché è molto difficile avere una line-up così folta e poter permettere a tutti di avere la band e fare i cambi di palco. Non si può permettere a tutti di avere la band, ma è colpa mia”.

Love MI 2023 associazione: “Non abbiamo obiettivi economici, si spera solo di fare del bene”

Il rapper milanese ha poi concluso il suo intervento: “Vogliamo cercare di raccogliere più fondi possibili. Rispetto all’anno scorso, il numero solidale siamo riusciti advert ottenerlo per più tempo, quindi durerà per tutto il mese di giugno, da oggi fino alla advantageous del mese. Non abbiamo un obiettivo di raccolta e il mio lavoro non è solo quello di raccogliere soldi attraverso il numero solidale, ma almeno di arrivare a pareggiare le spese; ma c’è un motivo per cui nessun artista fa questo genere di eventi ed è il fatto che non si guadagna nulla, anzi si perdono i soldi. Sono perfettamente cosciente di questo e l’obiettivo è quello di donare tutto ciò che viene guadagnato o trovare anche associate che possano donare. Non abbiamo obiettivi economici, si spera solo di fare del bene”.